L’Hotel Meierhof, originariamente chiamato “Villa Müller” (dal nome del suo falegname Christian Müller) è nato in un contesto molto particolare in quanto si radica negli anni novanta del XIX secolo. Mentre Davos era soprannominata la “capitale europea della tubercolosi”, il Meierhof era un centro di convalescenza per i pazienti che avevano superato la malattia. Sono venuti alla stazione in cerca di aria fresca di montagna, altitudine, sole e guarigione.
Dopo numerose modifiche, miglioramenti ed ampliamenti, l’Hotel Meierhof incarna oggi l’eccellenza dell’ospitalità svizzera e il know-how di un hotel a 4 stelle. La sua posizione sulla Promenade 135 nel centro di Davos Dorf ne fa una destinazione turistica di prima classe per gli ospiti che amano gli sport invernali. A pochi passi dalla più grande e alta funicolare di Davos Parsenn, l’hotel offre una posizione ideale, permettendo agli ospiti di raggiungere in poco tempo la più importante area sciistica della regione.
In estate, le grandi finestre della casa in stile grigionese si aprono su un rigoglioso giardino con terrazza fiorita, dove gli ospiti possono godere di un’atmosfera intima o prolungare la serata nel bar all’aperto dell’hotel. L’edificio ha mantenuto il suo spirito autentico e il suo fascino d’altri tempi con una decorazione che combina ferro battuto e legno, riportando i visitatori ad un’altra epoca. Le sue camere spaziose e luminose vi porteranno tutto il comfort di un hotel 4 stelle in un’accogliente atmosfera da chalet, mentre l’area benessere vi permetterà di rilassarvi nella sua sauna, hammam e piscina riscaldata.
Al ristorante Le Jarno, gli ospiti possono gustare sontuosi pasti in un’atmosfera elegante e alpina creata dalla fragrante legna di pino. Il suo chef, Simone Lipani, propone una cucina esclusiva, creativa e originale che punta alla riscoperta di sapori antichi e tradizionali, reinterpretati con modernità. Il giovane chef ha costruito questa filosofia attraverso la sua esperienza professionale al fianco di alcuni dei più grandi nomi della gastronomia svizzera: “Onorare sempre l’arte della cucina e la cultura della tavola nel rispetto delle materie prime”.
Godetevi il nuovo menu, con le sue eccellenti specialità locali e prodotti italiani, che è un’esclusiva del ristorante. Piatti da non perdere? Belper Knolle con emulsione di finocchio selvatico, la tenerezza del Stinco d’agnello caramellato con miele di pino fatto in casa e servito con una mousseline di patate e finferli, o il St. Pierre alla mediterranea con foglie di tarassaco in padella, capperi e olive taggiasche. Chi non sarebbe tentato?
Gli attuali gestori, Virginie e Vittorio Rozzato, saranno lieti di accogliervi nel migliore dei modi in questa calda e autentica casa.
